Test banche: litigio in atto tra Eba e Bce
MILANO (WSI) – Litigio in atto tra l’Eba, l’autorità competente per la supervisione bancaria nei 28 paesi Ue e la Bce. Motivo del contendere, secondo quanto riporta la stampa tedesca, il quotidiano Boersen-Zeitung in particolare, la pubblicazione delle richieste individuali di capitale da parte della Bce che emergono nel corso dello Srep (Supervisory Review and Evaluation Process), il processo di revisione e valutazione prudenziale condotto dalla Banca centrale su base annua.
“Chiediamo più trasparenza perchè siamo convinti che, se sono gli investitori a dover sopportare i costi di un fallimento bancario, dovrebbero anche avere accesso a tutte le informazioni rilevanti”.
Nessun commento da parte della Bce anche se sembra che all’interno della stessa istituzione bancaria europea si stiano facendo sentire voci che premono per una maggiore trasparenza, come richiesta dall’Eba in merito ai test Srep realizzati per le 120 banche più importanti dell’area dell’euro l’anno scorso.
Ma la riservatezza sulle richieste di capitale dello Srep, come ricorda il quotidiano tedesco, non vale però dappertutto. Le Autorità di Borsa negli Stati Uniti e in Italia hanno richiesto la pubblicazione e proprio il sistema bancario italiano è diventato di fatto il più trasparente d’Europa. Una dichiarazione che stride parecchio con la cronaca degli ultimi giorni in merito al decreto salva banche.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.