TIM su esposto Bluebell a Consob: nessun patto occulto, affermazioni gravi e infondate
TIM ha annunciato nella serata di ieri di avere preso atto di quanto comunicato dal socio Blubell Capital Partners relativamente all’esposto dallo stesso presentato alla Consob riguardo al rinnovo del consiglio di amministrazione nel corso dell’assemblea del 23 aprile.
La compagnia telefonica guidata dal ceo Pietro Labriola ha sottolineato che, “fermo restando che TIM non ha alcuna evidenza del suddetto esposto”, contesta “le gravi e infondate affermazioni circa l’esistenza di patti occulti tra TIM e i propri soci in ordine alla lista del consiglio uscente” e che “procederà da subito ad avviare le
opportune iniziative, incluse quelle a tutela del corretto andamento dei corsi azionari, anche di fronte all’autorità giudiziaria”.
TIM ha ribadito di fatto che “la formazione della lista del Consiglio e le relative interlocuzioni con i soci o con associazioni rappresentative degli stessi, sono stati debitamente documentati e ne è e stata data ampia e puntuale informativa al mercato”.
Di conseguenza, in relazione alla “richiesta alla Consob di ‘annullare la lista del Consiglio’ e ‘congelare i diritti di voto’ degli azionisti asseritamente coinvolti nel patto occulto, TIM invita il socio a rettificare le proprie dichiarazioni in modo che risultino fedeli e non fuorvianti rispetto al quadro normativo di riferimento”.
“Nel confermare la legittimità del proprio operato”, la società ha così invitato “Blubell Capital Partners a non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”.
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