Titoli di Stato sotto fuoco vendite, tassi Btp sfiorano 1,9% su timori stretta Bce
Titoli di Stato europei oggetto di forti vendite oggi complici le attese di una Bce più aggressiva nel contrastare l’inflazione. Il timore è che già quest’anno si materializzi uno o più rialzi dei tassi.
Il rendimento del Bund decennale è salito stamattina fino a 0,24%, livello più alto dal gennaio 2019. In forte salita anche i rendimenti del Btp decennale italiano, arrivati all’1,89%, sui massimi da maggio 2020. Lo spread Btp-Bund si è allargato a 165 pb.
Klaas Knot, presidente della Banca centrale olandese e membro del consiglio direttivo della Bce, ha dichiarato che si aspetta un primo aumento dei tassi di interesse già nel 4° trimestre di quest’anno, seguito da un secondo aumento nella primavera del 2023. Knot ha comunque rimarcato come l’inflazione dell’area euro, arrivata al record del 5,1% a gennaio, è in gran parte esogena (e pertanto “non c’è molto che possiamo fare”). “Queste affermazioni sono interessanti in quanto sembrebbero confermare che il mercato è andato troppo avanti nelle sue scommesse sui rialzi (gli OIS stanno prezzando quasi 50 pb entro la fine dell’anno)”, commentano gli analisti di MPS Capital Services.
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A dicembre, l’economia tedesca mostra segnali di peggioramento secondo l’IFO Institute. L’indice IFO scende a 84,7 punti da 85,6 di novembre, con aspettative future in calo. Tuttavia, l’indice delle condizioni attuali migliora leggermente. Questi dati sottolineano le sfide economiche che la Germania deve affrontare nei prossimi mesi.
I mercati asiatici chiudono in negativo a causa delle preoccupazioni legate alle prossime decisioni della Federal Reserve e della Bank of Japan. In particolare, a Tokyo, gli indici Nikkei e Topix registrano perdite, mentre la yen si stabilizza. SoftBank, invece, vede un aumento delle azioni grazie all’annuncio di un investimento significativo negli Stati Uniti.
Prevalenza di segni rossi in avvio per le borse europee. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,8% con Eni a picco (-6,2%)
Lo yen si avvicina a quota 155 nei confronti del dollaro in attesa delle riunioni di politica monetaria della Fed e della BoJ