Tlc: in 5 anni -2,6 miliardi per Telecom Italia, +2,1 per Vodafone
MILANO (WSI) – Perdite nette nel quinquennio 2010-2014 pari a 3,1 miliardi per i sei principali operatori delle tlc in Italia. A renderlo noto un’indagine R&S Mediobanca.
A subire le perdite maggiori è stata Telecom Italia che ha visto sfumare 2,6 miliardi di euro, per le svalutazioni di intangibili e avviamenti contabilizzate nei cinque anni per circa 14 miliardi. A seguire Wind che ha perso 1,7 miliardi, 3 Italia con 410 milioni in meno, Fastweb (-334 milioni) e Tiscali (- 99 milioni). Ha realizzato utili per 2,1 miliardi di euro invece Vodafone Italia ma con intensità decrescente.
Il calo più importante nei patrimoni è quello di Wind che sul 2010 perde il 92,7%, a seguire Fastweb ( – 35,5%), e Telecom Italia che ha perso il 33,5%. L’unica a presentare un patrimonio netto negativo su tutto il periodo è stata Tiscali, mentre il patrimonio di Vodafone è l’unico che ha il segno più passando da 4 miliardi del 2010 a 4,4 miliardi nel 2014. E per gli investimenti? Quelli maggiori sono stati realizzati da Fastweb (9,4% medio), 3 Italia (8,7%) e Vodafone (8%), Valori più bassi per Telecom Italia e Tiscali, rispettivamente con il 3,9% el’1,3%.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.