Torino, vince Appendino e subito scatta operazione contro i No Tav
TORINO (WSI) – Scattata all’alba a Torino un’operazione della Digos nei confronti di alcuni No Tav, per una serie di fatti risalenti al 28 gugno 2015 quando un gruppo di black bloc incappucciati aveva lanciato sassi e portato avanti un attacco al cantiere.
A finire in carcere un attivista residente a Torino e uno a Modena e 9 arresti domiciliari. Tra i coinvolti nell’operazione anche la simpatizzante No Tav ultrasettantenne, Marisa Meyer. Le misure cautelari sono state realizzate proprio all’indomani dell’elezione della grillina Chiara Appendino a sindaco di Torino che commenta così:
“Non è compito di un sindaco commentare l’operato della magistratura, che, com’è noto, è un organo indipendente. C’è un clima evidente di tensione dovuto alla mancanza di risposte politiche che noi speriamo di potere colmare, riportando al centro del dibattito le legittime ragioni del no all’opera”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.