Toyota: maxi investimenti da 13,5 mld $ per sviluppo batterie, obiettivo taglio costi del 50%
Toyota Motor prevede di spendere 1.500 miliardi di yen (circa 13,5 miliardi di dollari) entro il 2030 per sviluppare batterie e il suo sistema di alimentazione delle batterie. La strategia del colosso nipponico è di ridurre i costi attraverso sviluppo integrato di veicoli e batterie per fornire veicoli a prezzi ragionevoli. L’obiettivo è arrivare a ridurre i costi delle batterie nell’ordine del 50% (per veicolo).
“Stiamo ancora cercando i migliori materiali da utilizzare”, rimarca il Chief Technology Officer di Toyota, Masahiko Maeda. Toyota sta puntando allo sviluppi delle batterie a stato solido, che hanno il vantaggio di caricarsi più velocemente e sono meno inclini a prendere fuoco rispetto a quelle agli ioni di litio liquide. Tra i nodi c’è però quello della breve durata di queste celle. Toyota prevede anche di utilizzare batterie a stato solido in veicoli elettrici ibridi come la Prius.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola