Treasuries: fino a tre rialzi dei tassi nel 2022. Rendimenti a due anni prezzano mosse Fed, salgono a record da marzo 2020
Tassi sui Treasuries americani in rialzo, con quelli decennali che avanzano di oltre 7 punti base all’1,574%. I tassi dei Treasuries con scadenza a 30 anni avanzano di 6,5 punti base, all’1,954%. Il focus degli operatori è soprattutto sui tassi a più breve termine, che prezzano maggiormente le prossime mosse di politica monetaria della Fed.
Occhio in particolare ai tassi dei bond Usa a due anni che, allo 0,796%, si posizionano sui valori più alti dal marzo del 2020, ovvero da quando in tutto il mondo è risuonato l’allarme della pandemia Covid-19.
La spiegazione è nelle aspettative dei mercati e della stessa Fed sull’inizio di un ciclo di rialzi dei tassi a partire da quest’anno.
Notevole il balzo dei tassi a due anni, se si considera che il minimo del 2021 era stato toccato attorno allo 0,105%.
Dal dot plot della Fed di Jerome Powell pubblicato a dicembre, è emerso che la banca centrale americana prevede di alzare i tassi fino a tre volte nel corso del 2022, all’1%, dal range attuale compreso tra lo zero e lo 0,25%.
I tassi dei Treasuries a cinque anni avanzano all’1,336%, al valore più alto dallo scorso novembre, quando erano saliti fino all’1,378%.
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La Commissione europea ha approvato l’acquisizione esclusiva di Pavilion da parte di Shell, concentrandosi sul commercio di gas naturale liquefatto in Asia ed Europa. La decisione non solleva preoccupazioni di concorrenza, grazie alla limitata posizione di mercato delle due aziende combinate.
Wall Street registra un’apertura positiva grazie ai dati sull’inflazione che risultano in linea con le attese. A novembre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, segnando il rialzo maggiore in sette mesi. Nonostante i dati, la Federal Reserve appare intenzionata a operare un taglio dei tassi d’interesse.
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