Tria: “Governo avvia lavoro sulla riforma Irpef”
Il governo lavorerà alla riforma dell’Irpef, per la quale occorre “una gestione oculata” del bilancio. Così il ministro dell’economia Giovanni Tria intervenendo nel corso dell’assemblea Abi.
Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha anche parlato dello spread affermando che il significativo ridimensionamento testimonia la fiducia nella sostenibilità a lungo termine del debito. “Non posso non fare cenno all’accoglienza favorevole dell’emissione dei BTp a 50 anni” ha sottolineato il ministro.
Cenno anche al PIL. “Riteniamo che l’andamento dell’economia italiana da inizio anno sia stato nel complesso soddisfacente perché ha dato segni di stabilizzazione e riteniamo che la previsione di crescita del Def, +0,2% per il pil reale e dell’1,2% del pil nominale sia ancora valida seppure permangano rischi al ribasso connessi anche agli andamenti di alcuni principali partner europeo che potrebbero riverberarsi anche sul 2020, anno in cui la previsione (di crescita del Pil, ndr) è al momento dello 0,8 per cento”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.