Trimestrale Mediobanca, utili superiori alle attese e Cet1 immune allo spread
Il titolo Mediobanca è attualmente in rialzo del 3,66% a 7,77 euro a Piazza Affari, nel giorno della pubblicazione dei dati trimestrali: migliorano ricavi e raccolta rispetto a un anno fa, mentre “l’assenza di plusvalenze da cessioni azionarie” ha prodotto un utile netto in calo del 18% nel confronto annuo, a 245 milioni di euro (a fronte di una previsione degli analisti a 220 milioni). L’anno scorso la cessione della partecipazione in Atlantia aveva reso 90 milioni di euro.
I ricavi sono sono cresciuti del 7% a 638 milioni, il risultato operativo al netto del costo del rischio si è attestato invece a 308 milioni, +7% sull’anno. Mediobanca sottolinea la stabilità del coefficiente di solidità patrimoniale Cet 1 phase-in, al 14,2%, in linea con il trimestre precedente, “non penalizzato dallo spread” data la ridotta esposizione ai titoli di stato italiani.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.