Trump cambia idea sul Tpp: “rientriamo ma solo a certe condizioni”
Gli Stati Uniti starebbero riconsiderando di tornare nell’accordo di libero scambio con i Paesi del Pacifico, il TPP (Trans-pacific Partnership) ma solo a fronte di un miglioramento delle condizioni.
“Rientrerei nel Tpp solo se l’intesa fosse sostanzialmente migliore rispetto a quella offerta al presidente Obama. Abbiamo già accordi bilaterali con 6 delle nazioni nel Tpp e stiamo lavorando per raggiungere accordi con la più grande di queste nazioni, il Giappone, che ci ha colpiti sul commercio per anni”, ha scritto su Twitter il presidente Usa Donald Trump.
L’uscita di scena degli Usa dal Tpp è stato il primo atto di governo da presidente di Trump, il 23 gennaio del 2017, soltanto tre giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.