Trump firma (con disappunto) le nuove sanzioni contro la Russia
Anche se con riluttanza, Donald Trump ha firmato il pacchetto di sanzioni alla Russia approvato dal Congresso che comprende misure verso l’Iran e la Corea del Nord.
Lo faccio “in nome dell’unità del Paese”, ha detto ieri il presidente degli Stati Uniti, manifestando il suo disappunto per il testo uscito da un accordo bipartisan al Congresso e approvato a vastissima maggioranza che dispone nuove sanzioni contro la Russia.
Trump ha descritto la misura come “significativamente imperfetta” a tratti perfino incostituzionale. Ma soprattutto ha sferrato un duro attacco al Congresso, accusandolo di inefficacia e rigira il coltello nella piaga quando ricorda che non è stato nemmeno in grado di approvare una legge sulla riforma della Sanità dopo averne parlato per sette anni.
Immediata la reazione del primo ministro russo Dmitry Medvedev secondo cui le sanzioni equivalgono ad una “guerra commerciale su vasta scala”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.