Trump sbotta su bando immigrati. Rouhani (Iran): “ha ancora molto da imparare”
Donald Trump sbotta dopo l’ondata di critiche scatenatasi con il decreto con cui ha vietato l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di diversi paesi di fede musulmana. Il bando si è tradotto nella sospensione di 90 giorni all’arrivo di cittadini provenienti da Iran, Iraq, Sudan, Libia, Siria, Somalia, Yemen. Così Trump in un post su Twitter di pochi minuti fa:
“Tutti si chiedono se questo sia un bando o meno. Chiamatelo come volete, è qualcosa per tenere i cattivi (con cattive intenzioni) fuori dal paese!”.
Così intanto il presidente iraniano Hassan Rouhani commenta ai giornalisti, in occasione di una conferenza sulla tecnologia spaziale in corso a Teheran, la politica di Trump.
“Lui è nuovo alla politica e ha ancora molto da imparare. Finora ha vissuto in un mondo totalmente diverso. E quindi si trova in un contesto del tutto nuovo per lui. Impiegherà molto tempo a capire quello che accade nel mondo, e questo costerà caro agli Stati Uniti”.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.