Trump vuole tagli alla spesa per 18 miliardi già nel budget 2017
Secondo le indiscrezioni di Politico, Donald Trump non aspetterà l’anno prossimo per varare una spending review e agirà a partire già dall’anno fiscale in corso. Il presidente Usa tenterà di ottenere $18 miliardi di tagli alle spese governative: colpiti saranno tutti i dipartimenti, dall’istruzione ai programmi di salute mentale.
La mossa di Trump, una modifica in corsa del budget 2017, minaccia di provocare un’interruzione delle attività delle agenzie federali principali, il cosiddetto shutdown. Il tutto mentre il governo Usa ha un mese di tempo per evitare di ritrovarsi senza finanziamenti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.