TTIP, per relatore De Castro accordo è “in alto mare”
Per uno dei principali commissari relatori del TTIP del parlamento Ue il trattato di libero scambio tra Stati Uniti ed Europa è in fase di stallo e probabilmente non se ne farà nulla nei prossimi quattro anni. “Lo stato dell’arte delle trattative è in alto mare” ha dichiarato in un’intervista a De Gustare Paolo De Castro, relatore permanente per il TTIP della commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
“È ormai molto difficile che si possa arrivare a un accordo tra i negoziatori di entrambe le parti entro l’amministrazione Obama”, ha osservato il professore ordinario di Economia e Politica Agraria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bologna e più volte ministro delle Politiche agricole. “Dovremo aspettare l’insediamento della nuova, ovvero a metà-fine 2017, quando saremo in piena campagna elettorale in Germania, poi ci saranno le elezioni francesi, quindi quelle del Parlamento europeo. Perdendo questa finestra dell’amministrazione Obama (siamo nell’ordine dell’uno, due per cento di probabilità) se ne parlerà dopo il 2020“.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.