Turchia: banca centrale conferma tassi al 17%
Banca centrale turca ferma sul fronte i tassi di interesse. In linea con le attese del mercato, l’istituto centrale turco ha confermato il tasso di interesse di riferimento (il repo a una settimana) al 17% nella prima riunione di politica monetaria dell’anno, impegnandosi a mantenerlo elevato per un “periodo di tempo esteso”. Nel dettaglio, “il comitato di politica monetaria ha deciso di mantenere l’orientamento restrittivo per un periodo prolungato fino a quando forti indicatori non indicheranno un calo permanente dell’inflazione e della stabilità dei prezzi”, si legge nella nota.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.