Turchia: cooperazione in settore Difesa anche con paesi fuori dalla Nato
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che Ankara potrebbe cercare cooperazioni nell’industria della difesa militare con Paesi estranei alla Nato, pur restando questi ultimi la prima opzione. Lo ha affermato ai microfoni dell’emittente privata Ntv. Per sgombrare il campo dalle speculazioni la portavoce dell’Alleanza Atlantica, Oana Lungescu, ha cofermato che l’adesione della Turchia alla Nato non è in discussione. Quest’ultima, ha detto, “conta sui contributi continui della Turchia e la Turchia può contare sulla solidarietà e sul supporto della Nato”.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.