Turchia, inflazione tornerà a correre dicembre
Il sondaggio degli economisti condotto da Reuters ha messo in evidenza la diffusa aspettativa di un nuovo aumento dell’inflazione in Turchia. Dopo il rallentamento di ottobre (8,55%) e il recupero di novembre (10,56%) l’inflazione nel Paese guidato da Recep Tayyip Erdogan dovrebbe riportarsi all’11,23-11,9%.
Nell’ottobre 2018 l’inflazione era arrivata a superare il 25% a causa della forte svalutazione della lira turca, contro la quale sono venuti in aiuto decisi rialzi nei tassi d’interesse da parte della banca centrale.
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.