Turchia: lira rialza testa, dopo crollo di venerdì
Dopo il crollo della lira turca di venerdì scorso, la Banca centrale turca ha comunicato oggi che seguirà da vicino le fluttuazioni e ha promesso di intervenire se necessario. In una nota la banca centrale ha detto che “utilizzerà tutti gli strumenti di politica monetaria e di gestione della liquidità per mantenere la stabilità dei prezzi e sostenere la stabilità finanziaria, se necessario”
Dopo la dichiarazione, la lira turca ha recuperato il 2% a 5,6376 rispetto al dollaro, dopo essere scivolata di oltre il 5% venerdì, il peggiore calo percentuale giornaliero da agosto, tra timori di vendite dei mercati emergenti e preoccupazioni degli investitori riguardo le tensioni tra Stati Uniti e Turchia.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.