Turchia, stretta sulla libertà di espressione sui social network
Il parlamento turco ha approvato una legge che aumenterà il controllo nazionale sui social media. Alle piattaforme che contano oltre un milione di utenti unici, come Facebook o Twitter, sarà richiesta la nomina di un referente locale, il cui incarico sarà vigilare sui contenuti postati dagli utenti e di disporne, eventualmente, la rimozione in caso di mancato rispetto delle leggi turche. Secondo vari gruppi per i diritti umani la nuova legge potrebbe mettere in pericolo la libertà di espressione e la circolazione di informazione indipendente.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.