Twitter ancora in perdita, taglia le stime per il terzo trimestre
Twitter continua a non convincere il mercato e a registrare una crescita troppo debole. Nel secondo trimestre dell’anno il gruppo di San Francisco ha messo a segno una perdita di 107 milioni di dollari, 15 centesimi ad azione, contro una perdita di 136,7 milioni, o 21 centesimi ad azione, dello stesso periodo del 2015. Al netto di voci straordinarie, Twitter ha messo a segno utili per 13 centesimi ad azione, contro un consensus di 10 centesimi.
Sul fronte dei ricavi invece il gruppo ha raggiunto 602 milioni di dollari, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma sotto le stime degli analisti che si attendevano 606,8 milioni di dollari.
Deludenti le previsioni per il terzo trimestre del 2016, quello in corso: il gruppo si attende ricavi compresi nell’intervallo 590-610 milioni di dollari, al di sotto delle attese del mercato di 678 milioni di dollari.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.