Ubi banca: conti in rosso nel 2016, pesa svalutazione fondo Atlante
MILANO (WSI) – Conti in rosso per Ubi banca che chiude il 2016 con una perdita contabile di 830 milioni di euro. A pesare il piano industriale di incorporazioni e svalutazione tra cui 73 milioni per il Fondo Atlante. Intanto l’istituto di credito ha deciso di accelerare il processo di formazione di una banca unica: il 20 febbraio verranno inglobate altre cinque banche della rete.
L’utile netto normalizzato è pari a 111 milioni di euro, mentre il parametro patrimoniale CET1 ratio ‘fully loaded’ è all’11,22%, rispetto all’11,28% del settembre 2016. Il prossimo 20 febbraio inoltre Ubi banca incorporerà altre 5 banche rete, ossia Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca di Valle Camonica, Popolare di Ancona e Banca Carime.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.