UBS: chiude due terzi investment banking di Credit Suisse
Nell’ambito di una riorganizzazione strategica, UBS Group ha annunciato l’intenzione di chiudere circa due terzi delle attività di investment banking di Credit Suisse. Il piano comprende la chiusura di molte operazioni di trading non allineate con l’attuale strategia dell’azienda.
Secondo una presentazione rilasciata durante i risultati del secondo trimestre della banca, UBS ha individuato $17 miliardi di attività ponderate per il rischio dalla banca d’investimento di Credit Suisse da scaricare. Si prevede che circa $9 miliardi saranno mantenuti nella banca d’investimento principale, escludendo le attività legate al rischio operativo.
La parte che UBS intende mantenere è composta principalmente da operazioni di fusione e acquisizione, mercati di capitali e alcune parti della funzione di ricerca. Tuttavia, si prevede anche un potenziamento delle capacità nelle aree di trading conservate, come indicato da una fonte interna. Questi $9 miliardi rappresentano circa il 13% dell’attuale asset allocation di UBS nell’investment banking.
Nel complesso, $55 miliardi di Risk Weighted Assset sono stati trasferiti al settore non-core, includendo $36 miliardi provenienti dalla Capital Release Unit di Credit Suisse e dalle divisioni di wealth and asset management.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
