UBS: si prepara a tagliare metà forza lavoro di Credit Suisse
UBS Group sta pianificando massicci tagli del personale a partire dal mese prossimo, nell’ambito dell’integrazione di Credit Suisse.
In particolare, è prevista una riduzione di circa metà della forza lavoro di Credit Suisse, che conta circa 45.000 risorse.
Nel complesso, i tagli riguarderanno 35.000 lavoratori della banca risultante dall’aggregazione dei due istituti elvetici, pari a circa il 30% del totale.
Il personale è stato informato di aspettarsi tre round di tagli nel corso dell’anno. Il primo round è atteso per la fine di luglio, mentre i due round successivi sono previsti per settembre e ottobre.
A Zurigo, le azioni di UBS salgono di circa l’1% in area 17,7 franchi svizzeri.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
