UBS taglia altri posti di lavoro in Asia
UBS Group sta tagliando centinaia di posti di lavoro nel settore della gestione patrimoniale in Asia. Questa decisione arriva a pochi mesi di distanza dal completamento dell’acquisizione del concorrente Credit Suisse, in risposta a un calo dell’attività dei clienti e al rallentamento dell’economia cinese.
Nei mesi passati, la banca ha ridotto alcuni ruoli dove sono state riscontrate sovrapposizioni e si prevedono almeno ulteriori 100 tagli fino a novembre, secondo fonti anonime.
Tra i ruoli sotto osservazione, quelli che includono i responsabili delle relazioni a Hong Kong e Singapore, la maggior parte dei quali fa parte dei team recentemente acquisiti da Credit Suisse. Al momento, invece, verrebbe risparmiata la maggior parte dei private banker in Australia e in India.
Breaking news
Ricca di spunti l’agenda macro di oggi che per gli Usa vede in primo piano la produzione industriale. In arrivo anche le stime economiche della commissione europea
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.