UE intende investire almeno 500 miliardi in maxi piano per la crescita
I ministri delle Finanze dell’Unione Europea hanno dato oggi il loro appoggio a incrementare le risorse da destinare al maxi piano di investimenti volto a rilanciare la crescita nell’area. Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI) lanciato l’anno scorso aveva come obiettivo quello di smuovere 315 miliardi di euro di investimenti pubblici spalmati in tre anni dopo il calo delle spese successivo alla crisi finanziaria del 2007-2008.
Citando i buoni risultati ottenuti sin qui dal piano, una sorta di New Deal europeo, la Commissione Europea ha proposto a settembre di raddoppiare gli sforzi sia in termini di durata che di portata. I ministri hanno appoggiato quell’idea che prevede un’estensione del programma fino al 2020 e un utilizzo di risorse pari ad almeno 500 miliardi di euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.