Ue, posti di lavoro vacanti in calo nel primo trimestre. Italia penultima per opportunità d’impiego
Il tasso dei posti di lavoro vacanti nell’Unione Europea, che esprime il rapporto dei posti di lavoro disponibili in rapporto ai posti di lavoro totali, è sceso dal 2,2 all’1,9% nel primo trimestre del 2020, avendo risentito dell’emergenza coronavirus; lo ha comunicato Eurostat.
Il Paese Ue che presenta più posti di lavoro disponibili è la Repubblica Ceca, seguita da Belgio e Austria. In coda alla classifica ci sono, nell’ordine, Bulgaria, Irlanda, Italia e Polonia.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.