Ue pronta a dare battaglia agli Usa, si oppone a sanzioni contro la Russia
L’Unione Europea è pronta a mettere i bastoni tra le ruote degli Stati Uniti nel loro tentativo di imporre nuove sanzioni contro la Russia. Bruxelles – con l’Italia in primis – teme infatti che le proprie società energetiche vengano danneggiate fortemente dai tentativi dell’amministrazione americana di punire Mosca per la sua interferenza nelle elezioni presidenziali dello scorso novembre.
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha chiesto che l’organo esecutivo europeo si metta al lavoro per trovare un modo per rispondere “nel giro di qualche giorno” alle possibili azioni del Congresso americano contro la Russia. Le sanzioni prendono di mira anche i gruppi del settore energetico europeo. L’Ue – si legge in una nota – si dice pronta a intervenire qualora le sanzioni punitive contro la Russia vengano “adottate senza che i timori delle autorità politiche di Bruxelles siano presi in considerazione” dagli Stati Uniti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.