Ue risponde a protezionismo Trump: aumenterà riserve capitale banche straniere
L’Europa risponde al protezionismo di Trump con la stessa ricetta: la Commissione Ue discuterà infatti oggi di un nuovo impianto legislativo per incrementare le riserve di capitale e di liquidità richieste alle banche straniere attive sul territorio dell’Unione Europea. Secondo le indiscrezioni stampa sulla bozza del provvedimento, si tratta di una reazione all’inasprimento delle leggi Usa sulle banche estere operanti negli Stati Uniti.
Le idee protezionistiche del neo presidente eletto americano potrebbero portare a nuove leggi Usa ancora più rigide verso le società non americane e l’organo esecutivo europeo non ha intenzione di stare con le braccia incrociate in materia di leggi bancarie. Anzi, la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa rischia di velocizzare l’iter sulle nuove norme restrittive per le banche straniere in Ue.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.