UK: BoE non tocca i tassi, ma salgono chance stretta monetaria ad agosto
LONDRA (WSI) – Dopo la Svizzera anche la Gran Bretagna decide di lasciare i tassi invariati allo 0,5%. A deciderlo la Bank of England con 6 voti a favore contro 3 contrari al mantenimento dello status quo. I tre voti contrari sono più del previsto. Tra i favorevoli al rialzo il capo economista Andy Haldane il cui voto fa presagire che un aumento ci sarà con tutta probabilità ad agosto.
La Banca d’Inghilterra ha anche cambiato le linee guida su quando incomincerà la riduzione della portata del programma di quantitative easing. La fine del bazooka monetario è stata anticipata. I bond iscritti a bilancio sono pari a 435 miliardi di sterline al momento e l’istituto guidato da Mark Carney intende iniziare a vendere una parte dei ttioli quando i tassi di interesse salgono all’1,5% (e non più al 2% come stabilito in precedenza).
Sui mercati è stata immediata la reazione della sterlina, che sul Forex compie un balzo in avanti contro il dollaro statunitense fino a $1,32, lontano dal calo a sette mesi di stamani.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.