UK: investimenti dal Giappone per £18 mld e accordo su chip
Il cancelliere britannico Rishi Sunak ha annunciato investimenti da 18 miliardi di sterline ($22,5 miliardi) di imprese giapponesi nel Regno Unito (UK), prevalentemente nel settore delle energie pulite, e una “partnership bilaterale sui semiconduttori” con l’obiettivo di aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento, date le preoccupazioni riguardo l’ingerenza cinese a Taiwan.
L’Accordo di Hiroshima, annunciato dal primo ministro britannico al suo arrivo in Giappone per il vertice del G7, mira a intensificare la cooperazione economica, di sicurezza e tecnologica tra i due Paesi. Tra gli obiettivi principali dei leader c’è il rafforzamento delle catene di approvvigionamento, in seguito alla guerra russa in Ucraina e alla pandemia di Covid-19, con particolare attenzione alla dipendenza dai chip provenienti da Taiwan. Venerdì, il Regno Unito svelerà la sua Strategia sui Semiconduttori.
La società nipponica Marubeni Corporation e i suoi partner prevedono di investire circa 10 miliardi di sterline nel Regno Unito nel corso del prossimo decennio, principalmente nel settore dell’energia eolica offshore.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.