UK: rendimenti bond sotto pressione e tassi attesi al 6%
Rendimenti dei bond sotto pressione nel Regno Unito (UK), in scia alle prospettive che la Bank of England possa essere costretta ad aumentare i tassi d’interesse fino al 6%.
Aspettative alimentate dai dati sulla crescita dei salari di aprile, superiori alle attese (+6,5% su base annua negli ultimi tre mesi, contro il 6,1% stimato). I mercati swap prezzano un aumento complessivo dei tassi di altri 125 punti base entro quest’anno, dal 4,5% attuale al 5,75%, e una possibilità su cinque di un’ulteriore stretta dello 0,25% entro febbraio.
Il rendimento sulle obbligazioni a due anni è salito fino al 4,84%, il livello più alto dal 2008, e la sterlina ha ampliato i guadagni, salendo a 1,26 dollari.
Movimenti amplificati dai commenti del membro della BOE Megan Greene, che ha messo in guardia sui rischi dell’inflazione persistente e sulla difficoltà di tornare all’obiettivo del 2%.
Nel Regno Unito l’inflazione non mostra segnali convincenti di moderazione, nonostante oltre quattro punti percentuali di stretta attuati dalla BOE dalla fine del 2021. Il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che la banca centrale sta vendendo obbligazioni accumulate nell’era del quantitative easing e il governo sta inondando il mercato con titoli di stato per finanziare il proprio bilancio.
I dati odierni hanno ulteriormente invertito la curva dei rendimenti del Regno Unito, con il rendimento a 10 anni inferiori di oltre 40 punti base rispetto alla scadenza biennale.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.