UK: tracollo vendite al dettaglio, peggior Natale dal 2008
Il peggior Natale da dieci anni a questa parte è quello 2018 vissuto dai negozianti inglesi che pagano lo scotto dei timori sulla Brexit e del drammatico calo della fiducia dei consumatori. La crescita totale delle vendite è scesa a zero a dicembre per la prima volta dal 2008, con tutte le aree della high street colpite da un calo delle vendite ad eccezione del food, che ha beneficiato dell’intensa concorrenza tra le principali catene di supermercati.
Il totale delle vendite al dettaglio del Regno Unito è diminuito dello 0,7% nel mese di Natale, a fronte di un aumento dello 0,6% a dicembre 2017. Nei tre mesi fino a dicembre, le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dello 0,6% su base omogenea e dell’1,8% su base totale. Tuttavia, anche questo aumento è stato modesto rispetto alla tendenza media della crescita annuale delle vendite alimentari, che è più vicina al 3%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.