Unicredit, Del Vecchio: “aumento capitale non necessario, oggi c’è questa mania”
Giornata positiva per il titolo Unicredit che beneficia non solo dell’effetto traino delle banche, ma anche delle dichiarazioni di Leonardo Del Vecchio, che si esprime dubbioso sulla reale necessità della banca di varare un aumento di capitale:
“E’ probabile che ci sia un aumento di capitale, ne so quanto voi, aspetto ogni giorno che lo annuncino ma non so se sia necessario (…) Continuano a parlarne ma io leggo i giornali come voi e poi l’aumento per fare cosa? Oggi, cosa serve il capitale alle banche? Non credo che abbiano bisogno di capitale, la mania oggi è fare aumenti di capitale”.
Sulla quota detenuta nell’istituto:
“La mia quota in Unicredit è sempre rimasta uguale intorno al 2%”.
Sul futuro della sua quota:
“Io resto così tranquillo, la lascerò ai miei figli che decideranno cosa farne. E così farò anche per la quota in Generali”.
Sempre su Unicredit, il patron di Luxottica, intercettato per le vie del centro di Milano, sottolinea che vendere la metà di Pioneer “potrebbe essere una buona idea”.
A Piazza Affari, il titolo Unicredit sale +4,12%, a 2,374 euro
Breaking news
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.