UniCredit annuncia aggiornamento buyback periodo 17-21 aprile
UniCredit ha annunciato di aver acquistato alla data del 21 aprile 2023, a partire dall’avvio della Prima Tranche del Programma di BuyBack 2022, un totale di n. 32.187.729 azioni, pari al 1,66% del capitale sociale per un controvalore complessivo pari a 600.946.311,96 Euro.
L’annuncio riguarda il piano di buyback comunicato al mercato in data 3 aprile 2023 e avviato in pari data, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti della Società tenutasi in data 31 marzo 2023.
I dati sono stati resi noti con un comunicato sulla base delle informazioni fornite da BNP Paribas Exane quale intermediario incaricato per dare esecuzione, in piena indipendenza (c.d. “riskless principal” o “matched principal”), alla Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2022.
Il titolo UnICredit si conferma oggi il peggiore dell’indice Ftse Mib.
Come confermato dal Sole 24 Ore, scrive l’agenzia di stampa Il Sole 24 Ore-Radiocor, l’attenzione è sull’autorizzazione della Bce al richiamo del bond AT1 da 1,25 miliardi di euro che Piazza Gae Aulenti ha annunciato qualche settimana fa.
Così gli analisti di Equita:
“Già nelle scorse settimane, nonostante la vicenda Credit Suisse e l’azzeramento di 16 miliardi di AT1, erano emerse indiscrezioni circa la volontà di UniCredit di agire in modo market friendly richiamando lo strumento, considerando anche l’ampia dotazione di capitale della banca. Rimane invece da verificare se l’istituto ‘provvedera’ con la sostituzione dell’AT1 con uno strumento di nuova emissione”.
Breaking news
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.