Unicredit: avvia internalizzazione del business vita in Italia
Unicredit si appresta a internalizzare il business bancassurance vita in Italia, terminando le partnership con CNP Assurances e Allianz. L’operazione, spiega la nota, consentirà a UniCredit di accelerare la crescita in un settore basato su commissioni e con una buona profittabilità, in cui la banca è già uno dei maggiori operatori, nonché di ottenere sinergie e di migliorare ulteriormente il livello del servizio offerto ai clienti.
Il business bancassurance danni non sarà impattato e continuerà a essere gestito attraverso le joint venture con Allianz nei termini comunicati al mercato nel gennaio 2022.
Nell’ambito del processo, il Cda di UniCredit ha deliberato:
- la disdetta dell’accordo parasociale con CNP Assurances con contestuale esercizio dell’opzione di acquisto dell’intera quota (51%) detenuta da CNP Assurances in UniCredit Vita;
- la disdetta dell’accordo parasociale con Allianz e l’acquisto dell’intera quota (50%) detenuta da Allianz in UniCredit Allianz Vita.
Il perfezionamento di ciascuna delle transazioni, soggetto alle consuete autorizzazioni da parte delle autorità competenti, è previsto nel corso del 2025.
Le operazioni verranno finanziate per cassa. Sulla base delle stime preliminari l’impatto complessivo sul rapporto CET1 del Gruppo è atteso di circa 20 punti base.
Nel 2023 le due società hanno conseguito una raccolta premi lordi di circa 7,5 miliardi di euro, con riserve tecniche complessive di circa 44,9 miliardi di euro. In Italia, il business bancassurance vita ha generato nel 2023 circa 500 milioni di euro di commissioni di distribuzione (pari al 12% del totale delle commissioni relative all’Italia), oltre a circa 85 milioni di profitti dalle partecipazioni nelle due
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.