UniCredit colloca nuovi bond AT1 per 1 miliardo di euro. La cedola
UniCredit ha annunciato nella serata di ieri di avere collocato ieri un’emissione di strumenti Additional Tier 1 (c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes) destinata agli investitori istituzionali, per un valore totale di 1 miliardo di Euro.
La banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel e quotata sul Ftse Mib di Piazza Affari ha precisato che “si tratta dei primi strumenti di tipologia Additional Tier 1 emessi da UniCredit da oltre 3 anni che contribuiscono a rafforzare il Tier 1 Ratio per circa 35 punti base e completano il piano di funding MREL di UniCredit rivolto agli investitori istituzionali per il 2024”.
L’emissione del bond è avvenuta a seguito di un processo di book building che ha prodotto una domanda per circa 3,8 miliardi di euro da
parte di più di 220 investitori, consentendo di rivedere al ribasso la guidance, inizialmente indicata in area 7%, e di fissare la cedola al 6,5%.
L’allocazione finale del bond ha visto la prevalenza di fondi (66%), hedge funds (19%), assicurazioni e fondi pensione (9%) e banche (6%), con la seguente ripartizione geografica:
UK (38%), Francia (22%), Italia (8%), US offshore (7%), Paesi Nordici (6%) e BeNeLux (6%).
UniCredit ha preciato che il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o di UniCredit dovesse scendere al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di
subordinazione.
Piazza Gae Aulenti ha reso noto anche che i titoli sono perpetui (con scadenza collegata alla durata societaria di UniCredit SpA) e possono essere richiamati dall’Emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, in qualsiasi giorno di calendario nel semestre che inizia il 3 dicembre 2031 e termina il 3 giugno 2032 e successivamente in qualsiasi data di pagamento cedola.
La cedola a tasso fisso riconosciuta fino a giugno 2032 è pari a 6,5% all’anno pagata su base semestrale; in seguito, se non verrà esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento e maggiorato di 421,2 punti base, calcolato su base annuale e rideterminato su base semestrale come da prassi di mercato. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola è pienamente discrezionale.
La banca ha infine comunicato che UniCredit Bank GmbH ha ricoperto il ruolo di Global Coordinator e di Joint Bookrunner assieme a Barclays, BNP Paribas, BofA, Morgan Stanley e Santander, e che il rating atteso è ‘Ba3’ da parte di Moody’s.
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