UniCredit: depositati documenti per fusione per incorporazione di Cordusio Sim nel gruppo bancario
UniCredit rafforza ulteriormente la divisione Wealth Management e Private Banking in Italia attraverso la fusione per incorporazione di Cordusio Sim nel gruppo bancario. Oggi, infatti, sono stati depositati presso la sede di UniCredit documenti relativi alla fusione (progetto di fusione approvato dai rispettivi Cda e i bilanci degli ultimi tre anni delle società coinvolte).
“La realizzazione di questa operazione è funzionale al nostro posizionamento come punto di riferimento sul mercato italiano per tutti i clienti Wealth Management e Private Banking – ha dichiarato Stefano Vecchi, Responsabile Wealth Management & Private Banking Italia -. Aggiungiamo un ulteriore tassello al nostro piano di crescita, caratterizzato da un approccio che punta ad aumentare la focalizzazione sulla nostra offerta di eccellenza e sui servizi di consulenza, attraverso una piattaforma integrata erogata dai nostri bankers. La nostra divisione, ulteriormente rafforzata, sarà così in grado di unire i punti di forza di entrambi i segmenti. È un’ulteriore conferma dell’attenzione del Gruppo nei confronti dei clienti che richiedono servizi altamente personalizzati incorporati nell’offerta unica di una banca commerciale paneuropea”.
Il Team e tutte le attività e i processi attualmente gestiti da Cordusio Sim saranno internalizzati o implementati all’interno delle corrispondenti funzioni di UniCredit. La fusione si inquadra nel più ampio processo di riorganizzazione del gruppo, volto a semplificarne la struttura e a meglio valorizzarne le sinergie operative, amministrative e societarie. La rete italiana di Wealth Management e Private Banking UniCredit prosegue, quindi, rafforzata nel suo impegno al servizio di 140mila clienti, per un totale di oltre 100 miliardi di euro di masse. Resta confermata la rete operativa composta da un team di circa 1.400 bankers, di cui 700 Relationship Manager dislocati in 132 città in tutta Italia.
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