Unicredit dice addio a Mediobanca, plusvalenza di 50 milioni
Unicredit esce da Mediobanca. E lo fa con un collocamento accelerato sul mercato dell’intera quota, pari all’8,4%, per un valore di quasi 800 milioni di euro. Che gli consente di realizzare una plusvalenza superiore a 50 milioni.
La decisione, si legge in una nota della banca, è “in linea con la strategia di cessione degli asset non strategici”, come già avvenuto con Fineco. Spiegando l’operazione, Unicredit sottolinea di “essere impegnata nel sostegno dell’economia reale dei suoi diversi mercati” e che “i ricavati della vendita saranno reinvestiti nello sviluppo delle attività dei propri clienti”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.