UniCredit: focus titolo post annuncio requisiti patrimoniali dopo revisione Bankitalia
Tra i titoli da attenzionare nella sessione di oggi a Piazza Affari c’è UniCredit.
Venerdì scorso, UniCredit ha reso noto che, “a seguito della revisione metodologica della Banca d’Italia sui buffer di capitale delle O-SII”, la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel “rimane ben al di sopra di tutti i requisiti patrimoniali”.
“A seguito della comunicazione ricevuta dalla Banca d’Italia in relazione alla revisione metodologica dei gruppi bancari italiani, il buffer di capitale O-SII (other systemically important institutions) di UniCredit a partire dal 1° gennaio 2024 è fissato all’1,50%”, si legge nella nota di UniCredit.
Piazza Gae Aulenti ha aggiunto che “non vi è alcun impatto sulle ambizioni di distribuzione agli azionisti di UniCredit per il 2023 o per il futuro, sul funding plan o sugli obiettivi di capitale”.
Al 30 settembre 2023, i coefficienti patrimoniali di UniCredit su base consolidata, conclude la nota, erano i seguenti:
- 17,19 per cento CET 1 ratio, fully loaded
- 17,50 per cento CET 1 ratio, transitorio
- 19,17 per cento Rapporto Tier 1, transitorio
- 22,24 per cento Total Capital ratio, transitorio
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.