16:09 giovedì 18 Giugno 2020

UniCredit: gli effetti del Covid 19 sull’industria cinematografica

Seconda tappa ieri da Roma per The Italian Way, una roadmap virtuale organizzata da UniCredit per riflettere con gli stakeholders e gli esperti sui nuovi scenari economici prospettati dal Covid 19 e sulle eccellenze del Made in Italy.

Nel corso della giornata Laura Torchio, Industry Expert UniCredit, ha presentato lo studio di UniCredit sugli effetti del Covid 19 sull’industria cinematografica e sulle nuove opportunità da cogliere.

Il primo, immediato effetto è stato il crollo delle entrate al box office. Si stima che nel primo semestre del 2020 il settore delle sale possa avere perso circa il 40% del proprio fatturato annuo. Il secondo effetto è stato l’interruzione della catena di fornitura dei contenuti. I set cinematografici, in corso e in programmazione, si sono fermati (20 produzioni interrotte in Italia) e ci si aspetta un rallentamento delle nuove produzioni. Il terzo è il crollo degli investimenti pubblicitari televisivi, che riduce i ricavi dei broadcaster con ripercussioni negative sulla produzione di nuovi contenuti audiovisivi  e infine il quarto effetto è il boom dei servizi di streaming, che hanno registrato un’impennata di nuovi abbonati nel periodo di lockdown.

L’impatto COVID non è stato uguale per tutti i segmenti della filiera. I distributori vedono più protetta la loro attività, perché hanno la possibilità di valorizzare la propria library sulle piattaforme in attesa di poterla arricchire con nuovi contenuti quando il mercato ripartira’.

Questo nuovo contesto di mercato potrebbe essere l’occasione per avviare un cambiamento delle strategie distributive, accelerando sullo spostamento di contenuti online.

Breaking news

15/11 · 17:37
Finale Piazza Affari, Ftse Mib a -0,5%

Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics

15/11 · 16:21
Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%

A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.

15/11 · 15:40
USA, vendite al dettaglio in crescita dello 0,4% ad ottobre

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.

15/11 · 13:03
Mercati cinesi in ribasso: Shenzhen cede il 2,62%

Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.

Leggi tutti