Unicredit: grande attesa nuovo AD sta finendo? Vita: scelta senza fretta
Il nuovo amministratore delegato di Unicredit potrebbe arrivare prima dei tempi annunciati dalla banca giorni fa, quando si era parlato di una scelta entro la fine di luglio. E’ quanto risulta dalle interviste che il presidente Giuseppe Vita ha rilasciato ai due quotidiani tedeschi Boersen Zeitung e Der Standard, dopo il nervosismo dei mercati delle ultime settimane, che hanno penalizzato il titolo anche per la difficoltà apparente dei vertici di trovare il sostituto di Federico Ghizzoni.
Vita ha detto che “abbiamo velocizzato la nostra ricerca e non è escluso riuscire a centrare l’obiettivo in tempi relativamente brevi”. Detto questo, la scelta non deve essere fatta con “fretta”.
Il 30 giugno si riunisce il comitato nomine di Unicredit. Tra i nomi dei candidati più probabili, è stato fatto quello di Corrado Passera, ex numero uno di Intesa SanPaolo, poi buttatosi nella politica diventando ministro del governo Monti.
Ha mostrato fiducia sulla ricerca del nuovo AD di Unicredit anche il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona: “Stanno lavorando. Lavorano sempre bene”. Ma Palenzona non si è sbilanciato su Passera, e alla domanda postagli ha affermato: “Per quanto mi riguarda aspetto l’esito dei lavori”. Il titolo Unicredit sta salendo di oltre +4%, a 2,654 euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.