UniCredit: oggi il cda, attesa informativa Orcel su Banco BPM. Le ipotesi sull’Opa
Grande attesa per i commenti su Banco BPM che l’ad di UniCredit Andrea Orcel potrebbe proferire in occasione del cda in calendario nella giornata di oggi. Insieme a Bper, che si è assicurata l’acquisizione della quota dell’80% in Bper detenuta dall’Fitd, Banco BPM è l’altro grande titolo vincente della sessione di Piazza Affari, con uno sprint fino a +6%, successivo al crollo della vigilia e al rally imponente, pari al 10%, che era stato incassato venerdì scorso, sulla scia del diffondersi dei primi rumor sull’interesse da parte di UniCredit. Oggi protagoniste sono le indiscrezioni riportate dal qotidiano Il Messaggero – che aveva riportato venerdì scorso i primi rumor sul dossier UniCredit-Banco BPM – secondo cui, in occasione del cda di oggi per l’approvazione definitiva dei conti del 2021, Orcel dovrebbe dare una informativa sul “progetto abortito nel week end a causa della fuga di notizie e dovrebbe anche fornire un’indicazione riguardo ai passi futuri”.
Il quotidiano romano aggiunge che “chi conosce il banchiere romano scommette sulla sua determinazione e audacia, dimostrata negli anni passati di banchere d’affari”. Il Messaggero però sottollinea anche che “l’aver perso l’attimo fuggente potrebbe pregiudicre l’esito dell’operazione“.
La fuga di notizie ha fatto infatti balzare le quotazioni di Piazza Meda (+10% lo scorso venerdì): Orcel starebbe dunque rifacendo i conti, dopo una proposta iniziale che aveva previsto secondo le fonti un’offerta a premio del 25%, all’incirca di 4 euro per azione.
Occhio intanto al commento arrivato dagli analisti di JP Morgan, riportato da “Il Giornale”: “Supponendo un 20%-30% di premio, pensiamo che UniCredit potrebbe pagare fino al 60-70% in cn contanti”.
Finora dunque niente lancio di Opa da parte di UniCredit nei confronti di Banco BPM: un’Opa che, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe potuta arrivare già nel week end appena passato. Il ceo di Piazza Meda Giuseppe Castagna ha detto finora di non aver ricevuto alcuna offerta da parte di UniCredit, rimarcando che “l’interesse da parti terze non è sorprendente visti la nostra situazione, i nostri risultati e la nostra abilità di guardare al futuro”. Castagna è sembrato avvertire però Orcel, laddove ha detto che il titolo Banco BPM vale di più rispetto a quanto Piazza Affari stia prezzando:
“Siamo appena usciti da un percorso di ristrutturazione – ha fatto notare l’ad parlando durante il fine settimana, in occasione del Congresso Assiom Forex – Abbiamo presentato un piano aggressivo. Abbiamo iniziato ad avere qualche riscontro ma pensiamo che il mercato non abbia pienamente riconosciuto quello che è il nostro percorso. Il mercato sta solo cominciando a riconoscere quello che è un percorso che ci porterà molto più avanti e risultati del 2021 dimostrano che siamo su un’ottima strada”. Castagna ha anche precisato che il Banco sta attraversando un percorso di crescita in versione standalone “molto importante”.
Orcel ha inoltre un altro ostacolo alle sue mire su Banco BPM: la politica, stando a quanto ha scritto Equita SIM nella nota di ieri:
“Secondo alcune ricostruzioni – che ipotizzano la fuga di notizie attribuibile a fonti governative – un’aggregazione tra UniCredit e Banco BPM potrebbe essere avversata sul fronte politico, anche alla luce del mancato accordo tra il Mef e UniCredit sul tema Mps e su cui sia UniCredit che Banco BPM rimangano potenziali interlocutori”. Tra l’altro Castagna si starebbe muovendo in difesa visto che, stando ad altre indiscrezioni de Il Messaggero, il ceo avrebbe contattato il numero uno di Credit Agricole Italia Maioli in vista di una possibile business combination.
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