UniCredit, Padoan agli azionisti: ‘2021 anno in cui abbiamo iniziato a sbloccare potenziale banca’
“Il 2021 e’ stato l’anno in cui abbiamo iniziato a sbloccare il potenziale di UniCredit, che sono sicuro essere molto significativo, e sono fiducioso che anche in queste circostanze difficili il nostro leadership team continuerà a portare avanti il piano strategico che abbiamo presentato a dicembre e a puntare ancora piu’ in alto”. Così il presidente di UniCredit Pier Carlo Padoan, intervenendo all’assemblea degli azionisti, che si è riunita oggi in via ordinaria e straordinaria.
“Oggi sono lieto di dire che la banca é in una posizione solida e ha registrato quattro trimestri consecutivi di forte crescita. Il gruppo è pronto ad affrontare le sfide che l’intero settore bancario ha davanti a sé per ricostruire il post-pandemia e, spero presto, il post-conflitto” tra Russia e Ucraina.
L’assemblea degli azionisti è iniziata alle 10 circa ora italiana, a porte chiuse e alla sola presenza del rappresentante designato dei soci.
Padoan ha comunicato la presenza di 3.038 azionisti con circa 1,3 miliardi di azioni, pari al 60,157% del capitale sociale. I principali soci con quote superiore al 3% sono Capital Research, Blackrock e Allianz.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.