UniCredit, Padoan agli azionisti: ‘2021 anno in cui abbiamo iniziato a sbloccare potenziale banca’
“Il 2021 e’ stato l’anno in cui abbiamo iniziato a sbloccare il potenziale di UniCredit, che sono sicuro essere molto significativo, e sono fiducioso che anche in queste circostanze difficili il nostro leadership team continuerà a portare avanti il piano strategico che abbiamo presentato a dicembre e a puntare ancora piu’ in alto”. Così il presidente di UniCredit Pier Carlo Padoan, intervenendo all’assemblea degli azionisti, che si è riunita oggi in via ordinaria e straordinaria.
“Oggi sono lieto di dire che la banca é in una posizione solida e ha registrato quattro trimestri consecutivi di forte crescita. Il gruppo è pronto ad affrontare le sfide che l’intero settore bancario ha davanti a sé per ricostruire il post-pandemia e, spero presto, il post-conflitto” tra Russia e Ucraina.
L’assemblea degli azionisti è iniziata alle 10 circa ora italiana, a porte chiuse e alla sola presenza del rappresentante designato dei soci.
Padoan ha comunicato la presenza di 3.038 azionisti con circa 1,3 miliardi di azioni, pari al 60,157% del capitale sociale. I principali soci con quote superiore al 3% sono Capital Research, Blackrock e Allianz.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.