Unicredit perde oltre 11 miliardi e aumenta le svalutazioni
ROMA (WSI) – Rosso da 11, 8 miliardi di euro, così chiude il 2016 la banca Unicredit secondo le stime preliminari rese note ieri e aumenta le svalutazioni di un altro miliardo rispetto alle attese, finendo così per far chiudere il titolo a Piazza Affari in picchiata a -5,45%.
A pesare anche i rilievi mossi dalla Bce che ha chiesto all’istituto guidato da Jean Pierre Mustier di approntare una strategia per ridurre i crediti deteriorati entro il 28 febbraio, precisando che vi sono aree di debolezza nel cda. Su tutto pesa l’incognita del bail-in in caso di mancato o parziale sottoscrizione dell’aumento di capitale.
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La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.
Un disegno di legge appoggiato da Donald Trump è stato bocciato alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti
I proventi saranno rivolti in particolare a finanziare spese di manutenzione straordinaria per l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria