Unicredit: rimborsa anticipatamente bond AT1
UniCredit, dopo aver ricevuto l’autorizzazione della Bce, eserciterà l’opzione di rimborso integrale di alcune obbligazioni AT1 in via anticipata in data 3 giugno 2023. Si tratta delle “€1,250,000,000 Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes” emesse in data 22 maggio 2017 (ISIN XS1619015719).
Il rimborso anticipato dei Titoli avverrà alla pari insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla stessa data di rimborso anticipato. I Titoli saranno dedotti dai fondi propri con effetto nel secondo trimestre del 2023.
UniCredit, spiega la nota della banca “ha elevati livelli patrimoniali e una generazione organica di capitale da leader nel settore, con un fully loaded CET1 MDA buffer, a fine 2022, di 554 punti base, pro-forma sia per il piano 2022, già approvato, di riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi di euro, sia per l’impatto del rimborso anticipato dei Titoli.”
Pertanto, “UniCredit ha un bisogno limitato di funding TLAC/MREL per la parte rimanente dell’anno e nessuna necessità di emettere strumenti AT1 nel prossimo futuro. Il funding di UniCredit è ben diversificato sia per fonti di finanziamento che per aree geografiche.”
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I mercati asiatici chiudono in negativo a causa delle preoccupazioni legate alle prossime decisioni della Federal Reserve e della Bank of Japan. In particolare, a Tokyo, gli indici Nikkei e Topix registrano perdite, mentre la yen si stabilizza. SoftBank, invece, vede un aumento delle azioni grazie all’annuncio di un investimento significativo negli Stati Uniti.
Prevalenza di segni rossi in avvio per le borse europee. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,8% con Eni a picco (-6,2%)
Lo yen si avvicina a quota 155 nei confronti del dollaro in attesa delle riunioni di politica monetaria della Fed e della BoJ