UniCredit si muove in controtendenza in Borsa, batte concorrenza in Italia
UniCredit si muove in controtendenza rispetto alla concorrenza, facendo segnare un rialzo dello 0,46%. Il comparto bancario registra un progresso dello 0,46% a 15,34 euro. Il titolo UniCredit è aiutata dal fatto che Mediobanca l’ha inserita nella sua lista delle top pick per il secondo semestre dell’anno.
La banca ha mostrato di voler rimanere agganciata a quota 15 euro a Piazza Affari. D’altronde le ragioni che avevano spinto il titolo fino a quota 17,1 euro toccati il 16 maggio rimangono tutte sul tavolo. La media dei target price degli analisti è pari a 17,76 euro. Delle 12 raccomandazioni più recenti (e successive al 25 maggio) si contano nove consiglio di acquisto, o comunque positivi, e tre hold. Non compaiono invece giudizi negativi.
Breaking news
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.