Unieuro: redditività in forte miglioramento con contributo Covercare
Nel corso del semestre terminato il 31 agosto 2024, Unieuro ha registrato ricavi per 1.149 milioni di euro, in calo del 4,2% rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio precedente. La riduzione è legata alla situazione sfavorevole del mercato e alla scelta strategica dell’azienda di concentrarsi sui canali di vendita più redditizi, nonostante una riduzione generale delle vendite.
L’EBIT Adjusted ha raggiunto i 15,5 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 4,6 milioni registrati nel semestre precedente. Il risultato è frutto di una gestione mirata alla protezione dei margini e all’ottimizzazione dei costi, oltre al contributo significativo di Covercare, pari a 4,1 milioni di euro.
Il risultato netto Adjusted, che esclude elementi non ricorrenti e alcuni costi straordinari, è stato di 7,2 milioni di euro, in notevole miglioramento rispetto agli 0,7 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente.
La posizione di cassa netta si è attestata a 6,8 milioni di euro, con una riduzione di 37,7 milioni rispetto al 29 febbraio 2024. Questo movimento è principalmente dovuto all’effetto stagionale che, come di consueto, comporta un maggiore utilizzo di capitale nella prima metà dell’anno fiscale.
Guardando al futuro, l’azienda ha confermato le previsioni per l’anno fiscale 2025, stimando un EBIT Adjusted superiore ai 40 milioni di euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.