United States Steel rimbalza a Wall Street post tonfo. La paura di Biden dopo l’accordo con Nippon Steel
Il titolo United States Steel recupera nelle contrattazioni afterhours di Wall Street dopo essere scivolato alla vigilia del 12,77%, chiudendo a quota $40,86. Le azioni ora rimbalzano di quasi il 5%.
I sell di ieri sono scattati a seguito delle indiscrezioni riportate dal Financial Times, secondo cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrebbe detto di essere “seriamente preoccupato” per l’acquisizione del gruppo americano da parte della giapponese Nippon Steel Corp.
L’accordo, valutato $14,9 miliardi, ha destato subito preoccupazioni alla Casa Bianca che, nel mese di dicembre, aveva manifestato l’intenzione di monitorare il caso. Motivo: la produzione da parte di United States Steel di materiali considerati cruciali per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
L’accordo tra i due gruppi è stato raggiunto a dicembre. Nippon Steel è il principale produttore di acciaio del Giappone.
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Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.
