UPB: valide le previsioni del Def. Rischi forti per lo scenario macroeconomico
L’Ufficio Parlamentare di bilancio convalida le stime sulla crescita contenute nel DEF per gli anni 2019-2020, notando però “forti rischi” per lo scenario macroeconomico di breve termine dell’Italia.
“Il Consiglio UPB ha validato la previsione tendenziale della NADEF per il biennio 2019-2020 che ipotizza una crescita reale rispettivamente dello 0,1 e dello 0,4 per cento. La previsione, che sconta gli aumenti delle imposte indirette connessi alle clausole di salvaguardia a partire dal prossimo anno, appare all’interno di un accettabile intervallo di valutazione, pur in presenza di significativi fattori di rischio sulla crescita reale del Pil (…) forti rischi per lo scenario macroeconomico di breve termine dell’Italia fra cui la guerra commerciale globale, le attese di recessione per la Germania, e l’incertezza sulla Brexit”.
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A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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