UPS: trimestrale deludente, titolo scivola del 7% a Wall Street
Il colosso americano delle spedizioni internazionali UPS ha annunciato di aver concluso il primo trimestre dell’anno con conti peggiori delle attese.
UPS ha riportato un eps su base adjusted pari a $2,20, lievemente inferiore ai $2,21 per azione attesi dal consensus.
Il fatturato si è attestato a $22,93 miliardi, peggio dei $23,01 miliardi stimati dagli analisti.
“La decelerazione delle vendite al dettaglio degli Stati Uniti si è tradotta in volumi inferiori rispetto a quanto anticipato – ha commentato la ceo Carol Tome – Facciamo fronte inoltre al continuo indebolimento della domanda in Asia”.
Tome ha aggiunto di ritenere che, “considerate le condizioni macro attuali, prevediamo che i volumi rimarranno sotto pressione”.
Il titolo UPS scivola a Wall Street di quasi il 7%.
Breaking news
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.